mercoledì 22 settembre 2021

Il ritorno di Jafar

Cartone che non rivedevo da una vita, me lo sono immensamente goduto e mi ha divertita. Annoto per fedeltà ai dettagli che l'ho cercato sul web invano, pure in lingua originale che mi ha scartavetrata, per poi ricordarmi che io scrocco Disney +..
Jasmine, poraccia, fa la solita misera figura: se nel primo si atteggiava da ragazza indipendente (con poca credibilità) e aveva una sua influenza nella storia perchè era la posta in gioco, qui la coppia è bella che formata e lei fa solamente da insulso contorno.
Il focus del film è il rapporto tra Aladdin e Iago, che dovrà riscattare la sua reputazione di traditore. Per il resto la principessa che fa? Ammicca, ogni tanto si arrabbia e lancia occhiate di fuoco, ma tutto si risolve in fuffa: anche quando il fidanzato le mente ancora una volta, basta una canzoncina del pappagallo contro l'amore perchè lei si renda conto di quanto lo ami e lo perdoni all'istante, zittendo Aladdin che voleva fornire spiegazioni. Naturalmente la canzone sull'amore non poteva che ammansirla, in quanto donna.. Quale ragazzo prenderebbe sul serio un personaggio simile?
A parte Raja, unico altro personaggio femminile che, guarda un po', non parla, Jasmine è in mezzo a una manica di uccelli. Personaggi con la propria complessità, tonti come il sultano, divertenti come il genio, cinici ma genuini come Jago, bravi ragazzi pronti a passare all'azione come Aladdin. E invece niente, lei rappresenta metà della popolazione con la profondità di uno stagno e il carisma dei pioppi morti. In altre parole, non conta un cazzo ma è l'unica a dimostrare a Iago la sua riconoscenza baciandolo, nel caso ci fosse bisogno di ricordare la naturale attitudine femminile alle smancerie. Del resto, non pare un caso che quando Genio necessita di un'assistente per operare Iago, trasformi Abù in un'infermiera con tanto di ciglia finte, cosa che la scimmia prende come un affronto alla sua virilità da primate. 
Quando il sultano viene rapito e Jasmine avrebbe l'occasione della vita per dimostrare che è lei quella titolata a prendere in mano la situazione, non fosse che per discendenza, combinazione la rapiscono ma hanno la delicatezza di incatenare tutti i buoni al muro per non ricadere nel cliché della principessa da salvare. Jafar le risparmia le molestie del primo episodio, ma ci tiene a lasciare intendere che dalla sua disponibilità dipenderà la vita del padre. Soliti ricatti che la confinano a donna-oggetto.
Per una volta non sarà infatti l'eroe a pensare a lei, dal momento che rischia la decapitazione. Una volta salvato da Genio, eccolo prendere in mano la situazione e guidare il gruppo che coeso cerca di riconquistare la lampada. 
Le battute finali della principessa che non si scoraggia se il fidanzato vuole andare a vedere il mondo ma intende seguirlo (per interesse o per stargli a fianco? Chissà) tentano di restituire a un personaggio inutile un minimo di dignità, nonostante Iago non sappia inventarsi di meglio che definirla adorabile.
Mi sembra chiaro che Jasmine fosse dannosa nel '92 e lo rimanga ancora qui, senza conoscere grandi twist of plot o evoluzione: un corpo oggettificato sessualmente e un dannoso modello di bellezza da proporre alle spettatrici, ma soprattutto una dimostrazione che le ragazze nelle avventure non contano niente e sono vuote come il deserto dei tartari. 
 
N.B: piccolo appunto finale. Cercando immagini di Jasmine relative a questo film, ricorrono continuamente quelle del primo episodio dove lei seduce Jafar per distrarlo: la bella e casta principessa che cambia pelle per otto secondi, indossando quella di una bomba di sesso. Tutto molto sano, of course..

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